materiali sulle arti a genova, 1960-2018





GENOVA: GENERAZIONE ANNI '80
di Sandro Ricaldone

 

Stabilire il momento iniziale di una vicenda venuta a maturazione attorno alla metà del decennio in corso risulta pressoché impossibile. L'intreccio di episodi e di percorsi, benché riferito ad un ambito geograficamente ristretto (e anagraficamente delimitato) appare di tale complessità da non potersi trattare esaurientemente nei limiti di questa nota. Non dubito che la cronologia che pur tenterò di fornire finisca col palesarsi lacunosa: ogni ricostruzione storica, d'altronde, anche la più accurata, implica più di un elemento di arbitrarietà, quando non di parzialità vera e propria. Tanto più se - come in questo caso - colui che intraprende quest’opera è profondamente coinvolto nella materia trattata sia per averla vissuta, come suoI dirsi, “dall'interno", sia per il fatto di intravedervi dinamiche singolari (fra gli artisti, in primo luogo, portati a raggrupparsi non per contiguità di lavoro ma per promuoverne la conoscenza; e fra artisti e critici) che, giovandosi anche della disponibilità di ambienti tradizionalmente considerati estranei al circuito delle arti visi e, hanno condotto al superamento di una situazione che appariva bloccata ormai da un decennio, conseguendo da ultimo un indiscutibile riconoscimento da parte delle istituzioni e del mercato.
Sebbene della situazione in atto possano cogliersi taluni significativi precedenti addirittura verso la metà degli anni '70 (è del 1975 l'allestimento, da parte della Galleria Rotta, di "Proposte", mostra che allineava, in un ambito di astrattismo geometrico, numerose presenze di giovanissimi come Luciano Fiannacca, Mario Carrossino, Luigi Barbini, Diego Torri) e in prossimità della fine del decennio si fosse consolidata una sorta di "scuola genovese" di giovani performers (Geggi Tagliafico, Giovanni Bignone. Giuliano Galletta, Roberto Rossini, Angelo Pretolani, destinati questi ultimi a proseguire negli anni '80 una ricerca di comunicazione multimediale con il "Centro Uh!"), la percezione dell'articolarsi di una artisticità "giovane" inizia a farsi netta all' inizio del 1982. Fra i numerosi eventi rimarchevoli di quell'anno possiamo citare "Sezione Ritmica", manifestazione curata per il Comune di Genova da Angelo Pretolani e Carlo Romano (cui partecipano il Centro Uh! di Pretolani-Rossini-Rimassa con "Japanese Match"; il teatro alla ricerca del P(h)anico di Carioti-Contino-Garrone-Veardo; Mario Parodi; i Dirty Actions, ricordati come il più noto gruppo new wave genovese, promotore della fanzine rock-demenziale "Le Silure d'Europe" ) fondamentale occasione d'incontro da cui, in un clima di interrelazione fra arti visive ed esperienze musicali avanzate, prenderanno avvio le esperienze di Roberto Agus e dei "Modelli/Prodotti" (Marco Lavagetto) rispettivamente presentati dalle gallerie Unimedia (dicembre) e Locus Solus (giugno).
Appaiono inoltre i primi numeri di "Ocra", circolare sui problemi de! l'arte aperta alla collaborazione di giovani critici e artisti locali (cui dedicherà un numero speciale l’anno successivo); la Libreria Sileno, per iniziativa di Carl o Romano, inizia ad esporre singole opere di giovani liguri (nel seguito degli anni ospiterà gran parte degli artisti "nuovi": da Agus a Merello, da Gelsomino a Porcelli, da Roberto Anfossi a Piero Millefiore, da Stefano Patrone a Riccardo Laggetta); si svolge a San Salvatore di Cogorno la mostra "Giovane Pittura Italiana" (cui prendono parte, fra gli altri, Roberto Anfossi, Nicola Bucci, Bianca Passarelli, Mario Rocca. Testo critico di Laura Fagioli). Le gallerie d'arte che in questo scorcio di tempo manifestano attenzione per il lavoro degli esordienti non sono molte: Rotta (che seguiterà negli anni ad occuparsi di Fiannacca, Carrossino e Barbini); il Nuovo Fanale (personali di Bianca Passarelli nel 1980 e 1981); l'Unimedia di Caterina Gualco (Andrea Crosa, 1981; Carlo Merello, 1983; Piergiorgio Colombara, 1984; il ciclo "Aspetti dell'immaginazione contemporanea", 1985); l' Arte Verso di Armando Battelli (Giuliano Galletta, 1981 ; Nicola Bucci, 1982; Giancarlo Gelsomino, 1983). Sulla Riviera di Ponente, ad Albisola, Balestrini (presso cui espongono Piergiorgio Colombara nel 1980, Nicola Bucci nel 1982, Paolo Palagi nel 1983); a Savona, il Brandale di Stelio Rescio, punto di passaggio obbligato per tutti i giovani artisti, non soltanto liguri. L’aggancio con la critica (che pure aveva operato, soprattutto con Germano Beringheli, Mauro Bocci e Viana Conti in riferimento a singoli artisti) si realizza più compiutamente a partire dal 1984, anno in cui Enzo Cirone cura, in maggio, "Facili & felici" (immagini, oggetti ed altro ancora di Roberto Agus, Paolo Avanzini, Elsa Boero, Mario Parodi, Kapta Studio) e, nel dicembre, "Apparenze e altri oggetti " (con un organico sostanzialmente identico, al quale si aggiungono Marco Firinu e Antonio Porcelli), mentre l'Ufficio di Ricerche e
Documentazione sull'Immaginario (Giuliano Galletta, Sandro Ricaldone e Carlo Romano, dei quali ultimi appare nel catalogo di "Linee di scambio" - esposizione nazionale sulle "nuove tendenze" svoltasi nell'ottobre 1984 ad Ortona a cura di Giacinto di Pietrantonio, cui prende parte, unico genovese, Roberto Agus -"Clima", uno scritto in cui l'inedito dispiegarsi della situazione artistica locale viene raffrontato alla specificità ligustica) ordina ed espone una vasta raccolta, poi accresciutasi nel tempo, di opere di giovani autori. Una nutrita presenza giovanile (Gelsomino, Passarelli, Rocca, Stagnaro, Trielli) si verifica altresì nella rassegna "Pittori liguri contemporanei" svoltasi a Lavagna e curata criticamente da Germano Beringheli e Gianfranco Bruno.
A tutto ciò fa seguito, nel 1985, oltre a "Luoghi poetici della sperimentazione" (Anfossi, Armaniaco, Frega, Martinucci, Passarelli, Roveda, Sacchetti, Sardi ecc.) curata da Rossana Caprari per il Centro Civico di Sampierdarena, la mostra "Pittura 70/ 80 in Liguria” organizzata dal C.A.L.A. Fieschi di Sestri Levante (giugno-settembre) in cui un'organica sezione, sotto il titolo "Ipotesi e proposte per gli anni '80" (a cura di Sandro Ricaldone) riunisce Agus, Barbini, Bignone, Bucci, Carioti, Carrossino, Crosa, Fiannacca, Galletta, Job, Merello, Palagi, Schiavetta.
Alla manifestazione si affianca un catalogo che, pur con talune manchevolezze, costituisce il primo sforzo di documentare, al di là delle contingenze espositive, la nuova situazione venutasi a creare.
Nel medesimo periodo. Mauro Bocci, Germano Beringheli, Guido Giubbini e Franco Sborgi ordinano per il Comune di Genova "Aspetti della giovane pittura a Genova" (mostra scambio con la città di Odessa, ricca di presenze fra cui si rammentano quelle di Bruzzo, Colombara, Cortesogno, Darbo, Di Giusto, Gelsomino, Menegon, Millefiore, Palagi, Passarelli, Porcelli, Rocca, Torri). Il clima polemico determinatosi in occasione di queste esposizioni (nonché della pubblicazione su "Flash Art" di un articolo di Viana Conti su "Genova giovane") per la loro asserita parzialità sfocia in un incontro promosso da taluni artisti (Cacciola, Carrossino, Crosa, Fiannacca, Pretolani) sulla "Latitanza della critica” genovese, cui non faranno tuttavia seguito iniziative concrete.
Frattanto, la ricerca di nuovi spazi fa nascere una sorta di circuito off in cui si inseriscono, oltre allo Psyco Club ed alla già menzionata Libreria Sileno, il Pungolo (mostre di Sonia Armaniaco nel 1986 e di Antonella Spalluto nell''87), l'antiquaria Laura Poggi ("Specchi", con Archemodi , Gelsomino, Pavone, Porcelli, a cura di Enzo Cirone, 1985; "Stanze" proposta da Franco Sborgi con la presenza di Sonia Armaniaco, Piero Millefiore, Enrico Ravera, Stefania Rossi, Antonella Spalluto, 1986) e - soprattutto - alcuni locali ("Sibaria-Open Docks" animato da Diego Torri; il ritrovo dei "Gechi della Torre" di Goi Pedullà) nonché club privati quali il Circolo Pickwick, che organizza nel 1985 "lo vedo, io sento, io parlo", mostra scambio con New York, ed il Circolo B.N.L. dove , a cura di Sandro Ricaldone, si svolgono i cicIi "L'immaginazione senza fili" (1985/86, con Stefano Grondona, Giorgio Oliveri , Giovanni Bignone, Giovanni Castiglia) ed "Esercizi d'impazienza" (1986/87, con Roberto Anfossi , Enrico Ravera, Stefania Rossi, Sonia Armaniaco).
Nel contempo, l'attività espositiva dei giovani operatori liguri inizia a travalicare sempre più spesso i confini regionali: troviamo Andrea Crosa a Ginevra (Andata/Ritorno) nel 1984; a Milano (Diagramma/Inga Pin) nell' '85, a Como (Pantha Arte) nel 1986; Luciano Fiannacca e Mario Carrossino alla galleria Morone 6 di Milano nell'84; ancora a Milano, nel 1986, Piergiorgio Colombara all'Avida Dollars e Giancarlo Gelsomino allo Studio Grossetti; Crosa, Pavone e Porcelli nell' '87 alla Galleria Murnik, in “Effetto Placebo"; Mario Moronti da Peccolo (1982) e, a più riprese, in Germania e Olanda; Antonio Porcelli con la sua performance "Heroes Crossing" in varie città italiane e da ultimo al festival Milanopoesia 1987) mentre con "Modi e maniere della nuova esteticità" (VSV, Torino, 1985) inizia un percorso destinato a sfociare, dopo altre tappe a Milano e Firenze, in GE-MI-TO! (Torino, Promotrice di Belle Arti, marzo-aprile 1987, a cura di Enzo Cirone e Edoardo Di Mauro) vetrina degli "emergenti" attivi nel c.d. triangolo industriale (la selezione ligure è formata da Crosa, Lavagetto, Pavone e Porcelli per l'area genovese mentre quella di Sarzana-La Spezia è rappresentata da Gianluca Barenco, Tiziano Campi e Michele De Luca).
La capacità di animazione esplicata, in prima persona, dagli artisti trova il suo apice in "Halley's Flash" (Genova, aprile 1986) evento provocato da Enzo Cirone, Giancarlo Gelsomino, Antonio Porcelli, Diego Torri, in cui vengono coinvolti oltre ottanta operatori visivi nonché gallerie, locali pubblici e, in definitiva, l'intero centro storico della città.
Ad esso fanno seguito – in un contesto di partecipazione ad una vertenza sindacale – "A-mare" e "Tra il dire e il fare" (agosto-settembre 1986).
La ragguardevole produzione video genovese (Armaniaco, Fadda, Galeazzi-Raugi, Borborigmi, Rat, Tagliafico, Rosati, Valgimigli-Chinca ecc.) viene documentata da rassegne come "Videopolis" (1985), "Frame" e "Video d'autore" (‘86). Sempre durante l'estate '86, a Chiavari, "Una situazione" (Colombara, Gelsomino, Mazzei, Millefiore, Pavone, Porcelli, Schiavetta; testo critico di Franco Sborgi ) propone un gruppo caratterizzato da un "uso particolarmente libero sia dei mezzi che delle situazioni che li hanno preceduti ... senza pregiudizi né scelte a priori di campo ", mentre in "Fuori Quadro" (Sarissola) i lavori di Andrea Crosa, Giuliano Galletta, Antonio Porcelli individuano tre differenti direttrici della ricerca oggettuale.
Il conclusivo riepilogo di queste esperienze si ha tra il maggio ed il giugno dell'anno in corso con "Giovani Pittori in Liguria" curata, per il Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce da Gianfranco Bruno, Viana Conti, Guido Giubbini e Franco Sborgi che vede la partecipazione di una quarantina di artisti (gran parte dei nomi ricorrenti e, inoltre, Giorgio Buschiazzo, Roberto O. Costantino, Davide Dragoni, Luca Foppiano, Sandro Fracchiolla, Daniele Nicastro, Giuseppe Scajola, Marco Viale, Luca Vitone , Fabio Voarino) mentre il circuito delle gallerie cittadine sembra infine disponibile a concedere un'equa udienza alle nuove generazioni ("Il paesaggio inquieto" con Diegoli, Mazzei, Pavone e Porcelli all'Unimedia ancora nel 1986 e, in tempi recentissimi – illustrate in "Tract", newsletter dell'Ufficio di Ricerche e Documentazione – le mostre di Barenco, Campi e De Luca allo Studio Bonifacio; Mario Rocca da Balestrini; Roberto O. Costantino e quindi Bianca Passarelli allo Studio Leonardi; Antonio Porcelli alla Polena; Enzo Carioti e Daniel Ponte da Devoto; Bruno Cassaglia alla Primula di Ilario Cuoghi; Giovanni Bignone all'Ellequadro.

Riferimenti:
S. Ricaldone - Carlo Romano: "Clima", in catalogo "Linee di scambio", Ortona, 1984;
S. Ricaldone: "Un cocktail arcobaleno", in catalogo "Pittura 70/80 in Liguria". Sestri Levante, 1985;
Viana Conti: "Genova giovane". in Flash Art n. 127, giugno 1985;
Enzo Cirone: "Vada per l a brillantina di vetro". Reporter, 19 Marzo 1986;
Vittorio Fagone: "La situazione del video in Liguria", in Video Magazine n. 56, giugno 1986;
Franco Sborgi: "Una situazione", catalogo della mostra omonima, Chiavari 1986;
S. Ricaldone "Arcipelago Figurazione", in "Il Ponente", n. 52, dicembre 1986;
E. Cirone: testo introduttivo al catalogo di GE-MI-TO!, Torino, 1987;
Gianfranco Bruno, Viana Conti, Guido Giubbini, Franco Sborgi: testi introduttivi al catalogo di "Giovani Pittori in Liguria", Genova. 1987.

Immagine: Catalogo della mostra "Entro dipinta gabbia", a cura di Andrea B. Del Guercio, Sandro Ricaldone, Franco Sborgi, Giandomenico Semeraro, Pisa, Palazzo Lanfranchi, 28 marzo - 4 maggio 1987.

 

 

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